La zoologia dall'Ottocento a oggi
L'Ottocento si aprì con la partenza dei maggiori naturalisti francesi, per volere di Napoleone, al seguito del corpo di spedizione in Egitto. L'Inghilterra imbarcò, invece, diversi naturalisti tra cui Joseph D. Hooker e Thomas H. Huxley, e offriva ai giovani naturalisti l'opportunità di compiere importanti tirocini pratici, dando un decisivo impulso non solo alla zoologia ma anche alla botanica e alla biogeografia. Ne fu un chiaro esempio l'evoluzionismo darwiniano.
La sistematica zoologica godette dei benefici dei nuovi viaggi di esplorazione, ripresi con ancor più grande spesa e impegnoorganizzando spedizioni molto ben equipaggiate e armando navi appositamente attrezzate per le ricerche in mare.
I reperti verrano in seguito affidati a specialisti impegnati a studiarli per molti anni. Sterminata fu, ad esempio, la quantità di dati forniti sulla zoologia marina dalla corvetta britannica Challenger, a cui seguì il lavoro eseguito dalla nave tedesca Valdivia in grado di raccogliere una massa di dati non solo sulla fauna marina ma anche su quella delle coste degli oceani.
I primi anni del Novecento non presentarono scoperte di rilievo, complice lo scoppio della prima guerra mondiale. Rilevanti furono la zoologia sistematica e tassonomica. Merito di un risveglio fu dovuto agli Stati Uniti.
Nel secondo dopoguerra, i progressi della ricerca scientifica prima nei Paesi anglosassoni, poi tra le nazioni del continente europeo e in Giappone, indebolirono la parte sistematica della zoologia soffrì e l'allarme dato dalle rapine delle risorse del pianeta e dalla distruzione di molte specie innescò una pausa di riflessione, con l'aprirsi futuro dell'inventario dei viventi, al fine di evitare un'ulteriore precipitazione.
Gli animali sono e dovranno restare amici, oggetto di ammirazione, che rendono ancora più bello il mondo in cui viviamo.
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Origini della zoologia
Le prime osservazioni zoologiche
La conoscenza degli animali è necessaria all'uomo per preservare quello che resta degli ambienti naturali, assicurando alle generazioni future migliori condizioni di vita, oltre che per conoscere a fondo la sua storia e la sua natura.
L'interesse naturalistico dei nostri antenati è testimoniato dalle antiche sculture e pitture, dagli scritti e dalle iscrizioni
provenienti dalla Grecia, dall'Egitto e dal Vicino Oriente.
Zoologia tra Seicento e Ottocento
Gli studi nel Seicento, nel Settecento e nell'Ottocento
Il merito fu di Galielo Galilei, di Cartesio e di Francesco Bacone. Cartesio, in particolare, propose una teoria del vivente del tutto nuova, assai distante da quella aristotelica, ritenendo gli animali delle macchine perfette la cui attività va spiegata in termini di fisica. La sua teoria ven...
La Zoologia
La Zoologia è la scienza biologica che studia il regno degli animali, divisi in questo portale tra vertebrati e invertebrati.
E' la zoologia quella scienza biologica che studia il regno degli animali in ogni sua manifestazione, servendosi oltre che della biologia anche di altre discipline quali l'anatomia, la chimica organica e la geologia per studiarne le mutazioni e le origini.
Invertebrati
Gli animali che appartengono al gruppo degli invertebrati
Gli invertebrati costituiscono più della metà dell'intero regno animale e al contrario dei vertebrati non dispongono della colonna vertebrale; escludendo dunque gli anfibi, i mammiferi, i rettili, gli uccelli e i pesci, facciamo riferimento a vermi, molluschi, celenterati e artropodi tra quelli più conosciuti e ai e ai poriferi tra quelli meno noti.
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