Gli animali che appartengono al gruppo degli invertebrati
Gli invertebrati costituiscono più della metà dell'intero regno animale e al contrario dei vertebrati non dispongono della colonna vertebrale; escludendo dunque gli anfibi, i mammiferi, i rettili, gli uccelli e i pesci, facciamo riferimento a vermi, molluschi, celenterati e artropodi tra quelli più conosciuti e ai e ai poriferi tra quelli meno noti.
Furono proprio gli invertebrati a evolversi per primi: le oltre centomila specie di molluschi che popolano la nostra Terra si sono evoluti nel corso del tempo fino a mutare la loro morfologia generale; proprio del gruppo di appartenenza è il caratteristico corpo molle diviso in tronco e capo.
Gli invertebrati dal corpo allungato e molle sono conosciuti come vermi, che a loro volta si suddividono in Nematodi e in Anellini: questi ultimi prendono il loro nome dalla peculiarità del corpo che appare formato da piccolissimi anelli simili tra loro, i Nematodi invece si mostrano con corpo cilindrico (al contrario di quanto accade per i Platelminti, i vermi piatti).
Pochi sanno a cosa faccia riferimento il termine 'artropodo', ma sicuramente tutti conoscete i ragni e i crostacei; ecco i due termini indicano proprio la stesso gruppo di animali: ragni, granchi e insetti come le farfalle.
Tra i celenterati spunta la tanto temuta medusa, i cui tentacoli gettano un liquido urticante, i poriferi sono invece spugne che vivono solitamente nelle rocce dei fondali marini.
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Zoologia dall'Ottocento a oggi
La zoologia dall'Ottocento a oggi
L'Ottocento si aprì con la partenza dei maggiori naturalisti francesi, per volere di Napoleone, al seguito del corpo di spedizione in Egitto. L'Inghilterra imbarcò, invece, diversi naturalisti tra cui Joseph D. Hooker e Thomas H. Huxley, e offriva ai giovani naturalisti l'opportunità di compiere importanti tirocini pratici, dando un decisivo impulso non solo alla zoologia ma anche alla botanica e alla biogeografia. Ne fu un chiaro esempio l'evoluzionismo darwiniano.
Origini della zoologia
Le prime osservazioni zoologiche
La conoscenza degli animali è necessaria all'uomo per preservare quello che resta degli ambienti naturali, assicurando alle generazioni future migliori condizioni di vita, oltre che per conoscere a fondo la sua storia e la sua natura.
L'interesse naturalistico dei nostri antenati è testimoniato dalle antiche sculture e pitture, dagli scritti e dalle iscrizioni
provenienti dalla Grecia, dall'Egitto e dal Vicino Oriente.
Zoologia tra Seicento e Ottocento
Gli studi nel Seicento, nel Settecento e nell'Ottocento
Il merito fu di Galielo Galilei, di Cartesio e di Francesco Bacone. Cartesio, in particolare, propose una teoria del vivente del tutto nuova, assai distante da quella aristotelica, ritenendo gli animali delle macchine perfette la cui attività va spiegata in termini di fisica. La sua teoria ven...
La Zoologia
La Zoologia è la scienza biologica che studia il regno degli animali, divisi in questo portale tra vertebrati e invertebrati.
E' la zoologia quella scienza biologica che studia il regno degli animali in ogni sua manifestazione, servendosi oltre che della biologia anche di altre discipline quali l'anatomia, la chimica organica e la geologia per studiarne le mutazioni e le origini.
Invertebrati
Gli animali che appartengono al gruppo degli invertebrati
Gli invertebrati costituiscono più della metà dell'intero regno animale e al contrario dei vertebrati non dispongono della colonna vertebrale; escludendo dunque gli anfibi, i mammiferi, i rettili, gli uccelli e i pesci, facciamo riferimento a vermi, molluschi, celenterati e artropodi tra quelli più conosciuti e ai e ai poriferi tra quelli meno noti.
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